Ai Soci della
Sarnano Terzo Millennio S.r.l.

Oggetto: assemblea dei Soci del 4 giugno 2024. Comunicazioni dell’amministratore unico.

Egregi Soci,
in riferimento all’assemblea in oggetto, ritengo doveroso inviarvi, anche per la necessaria chiarezza e trasparenza, questa comunicazione esplicativa dei punti posti all’ordine del giorno, in modo tale da consentirvi scelte ponderate nell’interesse della Vostra società.

Odg n. 1 in via ordinaria: “Sostituzione amministratore unico dimissionario e nomina nuovo amministratore unico. Delibere inerenti e conseguenti.”
La vostra società nell’assemblea del 20 novembre 2023 mi ha conferito un mandato triennale di Amministratore Unico. Come ho già avuto modo di riferire in occasione dell’ultima assemblea dei Soci del 13 maggio scorso, è mia prassi professionale, nell’approcciarmi a nuovi incarichi, quella di riservarmi un periodo di sei mesi all’esito dei quali decidere se proseguire nel mandato conferitomi o se vi siano ragioni ostative alla sua prosecuzione. In questo caso, peraltro, i sei mesi coincidono sostanzialmente con la fine del
mandato dell’Amministrazione Comunale che mi ha nominato in via strettamente fiduciaria.
Ritengo pertanto opportuno presentarmi all’assemblea dei soci formalmente dimissionario dalla carica di Amministratore Unico, in modo tale da consentire alla nuova Amministrazione Comunale che risulterà eletta in occasione delle prossime consultazioni dell’8 e 9 giugno di nominare un nuovo Organo Amministrativo di sua piena fiducia.

Odg n. 2 in via ordinaria: “Esame situazione patrimoniale. Necessità finanziarie.”
Nel corso dell’ultima assemblea dei Soci del 13 maggio scorso abbiamo ampiamente discusso della attuale situazione patrimoniale della STM e delle importanti difficoltà che sta attualmente attraversando, peraltro aggravate da un’azione giudiziaria intrapresa nei confronti della società e che ha condotto ad una esecuzione su crediti vantati dalla STM nei confronti della AST.
La situazione più impellente è quella relativa alla attuale carenza di liquidità che mette in difficoltà l’operatività della società: è pur vero che ci stiamo approssimando alla migliore stagione termale che dovrebbe garantire flussi di cassa più consistenti, ma ci sono alcune situazioni pregresse che vanno risolte se non si vuole compromettere la funzionalità della STM.
Ed è per questo motivo che la società ha necessariamente ed urgentemente bisogno di immissione di liquidità ai fini della prosecuzione dell’attività.
Nel corso del mio mandato ho cercato, grazie anche alla preziosa collaborazione del personale dipendente e dei professionisti legati alla società, di razionalizzare al massimo il versante della spesa, affrontando anche alcune situazioni, per me del tutto imprevedibili e sconosciute, quale quella della nullità di alcuni contratti di lavoro stipulati in passato: a tal proposito, comunico ai Soci che ho adottato un Regolamento per le
assunzioni del personale dipendente, strumento del quale purtroppo la STM era priva e che consentirà auspicabilmente di superare le citate criticità, formali e sostanziali, legate alle assunzioni.
Nonostante tutti questi sforzi, è però indifferibile un importante apporto finanziario se vogliamo superare l’attuale momento di difficoltà, stimando tale necessità in una misura pari ad euro 300.000,00. Questa cifra consentirebbe sicuramente di affrontare in sicurezza il medio periodo, consentendo alla vostra società una adeguata programmazione e scelte strutturali anche di più lungo periodo (come ad esempio il ritorno ad una
apertura stagionale aprile/novembre, in linea con la maggior parte dei centri termali).
Un apporto inferiore a quello sopra indicato potrebbe comunque consentire di superare le difficoltà del momento, ma andrebbe poi necessariamente accompagnato da provvedimenti di gestione della crisi che consentano alla società una più efficiente stabilità operativa e la ristrutturazione dei debiti che senza un minimo liquidità non è possibile realizzare.

Odg n. 1 in via straordinaria: “Aumento scindibile capitale sociale. Delibere inerenti e conseguenti.”
Per le finalità di cui al precedente punto all’Odg, il percorso più efficace ed al contempo più rapido che si sottopone all’assemblea dei Soci è quello di un aumento del capitale sociale della STM.
La misura dell’aumento proposto è pari ad euro 300.000,00, ma si propone all’assemblea di adottare la forma di aumento c.d. scindibile, in modo tale che comunque il capitale sociale sia aumentato dell’importo pari alle sottoscrizioni che verranno raccolte nel termine che fisserà l’assemblea.
Inoltre, atteso che lo Statuto della STM (art. 5.2) prevede espressamente che “Salvo il caso di cui all’articolo 2482-ter c.c., gli aumenti del capitale possono essere attuati anche mediante offerta di partecipazione di nuova emissione a terzi; …”, al fine di ampliare le possibilità di sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale nella misura indicata, si propone all’assemblea di esercitare tale facoltà, consentendo anche a terzi la possibilità di sottoscrizione dell’aumento di capitale e tenuto conto che la priorità è acquisire liquidità
nell’interesse della società e val bene egualmente se questa proviene da terzi.
Esistono pertanto motivate ragioni che conducono nella direzione di consentire la sottoscrizione dell’aumento di capitale a soggetti terzi.

Odg n. 2 in via straordinaria: “In subordine: messa in liquidazione della società e nomina del liquidatore. Delibere inerenti e conseguenti.”
Come è espressamente indicato nel titolo, questo punto viene inserito all’Odg solo “in subordine” e per la necessaria completezza della convocazione dell’assemblea.
È infatti evidente che la auspicabile approvazione dell’aumento del capitale sociale da parte dell’assemblea farebbe venire meno la necessità di discutere il presente punto; d’altro canto, nella eventualità che invece l’assemblea dovesse decidere di non approvare l’aumento di capitale sociale, l’assemblea stessa dovrebbe valutare tutti gli scenari conseguenti, tra i quali è mio dovere indicare anche quello, che ovviamente nessuno si augura, della messa in liquidazione. E’ fuori contestazione infatti che in assenza di liquidità, mediante la quale assicurare la prosecuzione dell’attività, la società non avrebbe le risorse ai fini della continuità aziendale e dovrebbe pertanto accedere alla fase di liquidazione e valutare l’adozione di strumenti di
composizione della crisi d’impresa.
Nel rimanere a disposizione dei Soci per qualsiasi ulteriore chiarimento in merito ai punti posti all’ordine del giorno dell’assemblea, colgo l’occasione per porgervi i miei più cordiali saluti.

Sarnano, li 23 maggio 2024

 

L’Amministratore Unico
( Fiorino Coppari )